PRESTITI A MEDICI E PARAMEDICI ENPAM (OSS e OSA)


Premessa sui Prestiti ENPAM

Per tante figure professionali operanti nel settore medico (medici di base, veterinari, infermieri e personale paramedico, OSS e OSA) sono previsti diversi servizi assistenziali, previdenziali ed anche finanziari: il diritto ad usufruire di tali servizi deriva dalla loro condizione di associati ENPAM, sigla che indica l'Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza Medici. I servizi finanziari, e soprattutto la possibilità che i medici hanno di accedere a finanziamenti proprio grazie alle convenzioni che molti istituti finanziari hanno con l'ENPAM stesso, caratterizzano in modo significativamente vitale le varie attività dell'ente stesso, non indirizzate quindi unicamente al percorso pensionistico dei medici associati.


Storia ENPAM

Come molti altri enti operanti in settori affini (come L'ENPAF, che cura la previdenza dei farmacisti, o come L'ENPAV, cioè l'ente nazionale previdenza ed assistenza veterinari), anche l'ENPAM si pone come riferimento per una specifica tipologia di professioni per tutte le problematiche inerenti la loro vita, lavorativa prima e pensionistica poi, dei diversi soggetti iscritti. La storia dell'ente, che affonda le radici nella fase fra le 2 guerre quando nacque per decreto regio nel 1937 con il nome di Cassa di Assistenza del Sindacato Nazionale Fascista Medici, passa attraverso diverse fasi, la prima delle quali è caratterizzata dallo scopo esclusivamente assistenziale nei confronti della categoria dei medici. Solo nel 1958 un nuovo Statuto arricchì gli ambiti in cui poteva operare l'ENPAM, con l'aggiunta dello scopo previdenziale. Altri momenti importanti dell'ente sono la sua privatizzazione avvenuta nel 1993 e la recentissima riforma del suo statuto, che è del 2014. Ma al di là di tutto ciò, quel che resta veramente importante è il duplice scopo della fondazione (assistenziale e previdenziale) e, soprattutto, il carattere "obbligatorio" dell'iscrizione ad essa che riguarda tutti i medici. Nello specifico sono obbligatoriamente iscritti alla fondazione ENPAM tutti i medici e tutti gli infermieri, siano essi esclusivamente professionisti iscritti all'albo della loro professione (anzi, l'iscrizione all'ENPAM deriva direttamente da quella all'Albo Professionale, nel senso che coloro che risultano iscritti all'Albo lo sono automaticamente anche alla fondazione) ed esercitanti la stessa in proprio, siano essi in servizio presso gli Istituti del Servizio Sanitario Nazionale.


Necessità di Liquidità Personale Medico ENPAM e Paramedici (OSS e OSA)

Medici ed infermieri e personale paramedico (OSS e OSA), possono trovarsi nella necessità di aver bisogno di un finanziamento per i più svariati motivi. È utile sapere, ad esempio, che per alcuni scopi specifici, come ad esempio l'apertura di un ambulatorio proprio, queste 2 figure possono essere equiparate alle pmi, cioè alle piccole e medie imprese, e per questo accedere ad appositi fondi europei. Ma questo è solo una delle strade che può percorrere un professionista del settore medico per avviare la propria professione o per acquistare attrezzature. Infatti proprio la condizione di iscritti alla fondazione ENPAM permette a molti medici di accedere a diverse tipologie di finanziamento. Finalizzati o meno alla professione medica, questi finanziamenti beneficiano delle vantaggiose condizioni previste dalle convenzioni che banche ed altri istituti finanziari stipulano con l'ENPAM stesso. Essenzialmente si tratta, ma non solo, di prestiti che rientrano nella forme conosciute con i nomi di cessione del quinto e di prestito con delega. Questi finanziamenti presentano, in questo momento caratterizzato da un atteggiamento delle banche improntato ad una sorta di stretta creditizia, il vantaggio di essere graditi a tutti gli istituti di credito in quanto "garantiti" proprio dalla loro particolare natura di prestiti a bassissimo rischio di insolvenza. Questa fiducia che gli istituti di credito hanno nei confronti della cessione del quinto e del prestito con delega risiede nel fatto che la rata di restituzione viene direttamente prelevata dalla fonte del reddito di coloro che richiedono i finanziamenti. Il personale di medici e assistenti che operano come dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, ed anche all'interno di strutture private, sono clienti anch'essi graditi dalla maggior parte degli istituti finanziari.


Cessione del Quinto Medici Enpam

La cessione del quinto è un prestito personale a tutti gli effetti, ma con alcune specificità la più importante delle quali è che la rata mensile che si andrà a pagare non può superare il quinto dello stipendio netto del richiedente. L'altro elemento caratterizzante è rappresentato dalle modalità di rimborso della rata. Mentre in qualsiasi altro prestito è lo stesso richiedente a provvedere al saldo della stessa (di solito con la formula dell'addebito diretto sul conto corrente), nella formula della cessione l'istituto finanziario preleva la somma direttamente presso il datore di lavoro o presso l'Inps nel caso in cui la richiesta di finanziamento riguardi soggetti pensionati. Da questo è facile desumere un paio di cose: la prima è che un lavoratore autonomo non può richiedere una cessione del quinto, mancando uno dei pilastri fondamentali su cui si basa questa particolare tipologia di finanziamento, cioè lo stipendio, il salario o la cedola pensionistica; la seconda è che la banca non ha particolari problemi ad incassare le rate, potendole prelevare praticamente alla fonte. Tuttavia, in qual modo l'istituto finanziario si cauteli, nel momento in cui riceve richieste di apertura finanziamento nella forma della cessione del quinto, un approfondimento in quanto le procedure appaiono diverse a seconda dei richiedenti. Nessun problema, ad esempio, pone a qualsiasi banca, o finanziaria, il richiedente pensionato oppure il dipendente statale, in quanto il datore di lavoro, in pratica, coincide con lo Stato Italiano. Diversamente, una cessione del quinto richiesta da un dipendente del settore privato richiede, da parte della banca erogatrice, una procedura diversa. Nello specifico, fermo restando il prelievo della rata presso il datore di lavoro, è necessario sia l'assenso di quest'ultimo, sia di quello dell'istituto finanziario. Un ulteriore elemento che contribuisce a formare garanzia di una cessione del quinto (il primo resta lo stipendio o il salario) è rappresentato dalle somme accumulate come TFR, oltre a delle polizze assicurative che coprono il rischio vita e l'eventuale perdita del posto di lavoro. Fra i fattori che caratterizzano la cessione del quinto e la differenziano da altre tipologie di prestito ne esiste uno, importantissimo, che deriva dalla sua stessa natura di prestito che non necessita di altre, e diverse, garanzie rispetto a quelle appena citate (la busta paga, il TFR e le assicurazioni): anche soggetti segnalati al CRIF come cattivi pagatori (cioè che hanno avuto problemi di piccole o grandi insolvenze in passato in tema di finanziamenti) possono richiedere la cessione del quinto. Essere iscritti in una centrale rischi è sinonimo inaccessibilità a qualsiasi forma di credito per qualsiasi altro tipo di prestito. Questo fa della cessione del quinto un finanziamento che, collocato in quest'epoca storica segnata da una profonda crisi economica che genera situazioni spiacevoli per molti soggetti, si propone come un'ancora di salvataggio, almeno per coloro che possono accedere alla cessione in qualità di dipendenti del settore statale oppure, come si è visto, anche privato.


Delegazione di Pagamento Enpam

Il prestito con delega ricalca molto la cessione del quinto, anzi si può affermare che ne è una sua particolare variazione: non a caso viene anche detto "doppio quinto" ad indicare che permette l'erogazione di finanziamenti rimborsabili con una rata che può rappresentare anche il 40% (appunto doppio quinto) del reddito mensile in busta paga. In pratica, il prestito con delega può essere richiesto dagli stessi soggetti che possono richiedere una cessione del quinto ed affianca quest'ultimo fino a consentire un finanziamento globale più consistente. Naturalmente, pur potendo la rata corrispondere al doppio dell'importo consentito nella cessione del quinto, ciò non significa che non debbano essere rispettati comunque i parametri di reddito: in altre parole, l'ammontare dello stipendio deve comunque risultare congruo in modo da permettere il saldo delle rate senza affanni particolari.


Convenzioni Bancarie Dipendenti ENPAM e Personale Paramedico (OSS e OSA)

In questo quadro la fondazione ENPAM ha stipulato negli anni apposite convenzioni con i principali gruppi bancari allo scopo di permettere ai propri iscritti di poter usufruire di finanziamenti a condizioni privilegiate. Naturalmente la convenzione riguarda i servizi finanziari in generale, e non solo i finanziamenti, per cui anche le condizioni relative all'apertura di conti correnti (spesso a canone zero) e quelle relative ad altri servizi quali il deposito titoli e tutti gli strumenti di trading, tanto per fare un esempio, rientrano spesso nell'ambito delle offerte previste in base alla convenzioni stesse. Per tornare ai prestiti sono previsti diversi tipi di finanziamento, oltre a quelli rientranti nella categoria della cessione del quinto o del prestito con delega: quindi anche mutui per acquisto o ristrutturazione, mutui surroga, e così via, tutti a tassi agevolati e con bassissime spese di istruttoria. Insomma, quello che veramente risulta importante, nell'ambito dei finanziamenti per i medici iscritti all'ENPAM, è la forza della convenzione che viene stipulata: la fondazione, del resto, offre un pacchetto di clienti che, di solito, risulta estremamente solido e solvibile alle banche ed alle finanziarie. Problematiche particolari in tema di scarsa affidabilità finanziaria raramente riguardano la categoria dei medici. Sia che si tratti di prodotti finanziari per l'attività professionale, sia che si tratti di finanziamenti erogati senza l'obbligo di motivazione, i medici che hanno bisogno di liquidità possono rivolgersi presso molti istituti di credito forti di una convenzione ENPAM che permette loro di accedere a tante offerte a loro dedicate. Risulta importante comprendere come l'ENPAM promuova l'attività dei propri iscritti in molti modi. Per quanto riguarda i finanziamenti il ruolo della fondazione è tutto nel suo potere di stipula delle convenzioni. L'ENPAM, difatti, non eroga direttamente alcun tipo di finanziamento, come avviene, ad esempio, per gli iscritti INPDAP, avendo quest'ultimo ente un fondo apposito a cui attingere. Però ai prestiti INPDAP possono accedere esclusivamente alcuni iscritti, limitatamente alle disponibilità del fondo ed alla posizione ricoperta, in una apposita graduatoria, da un determinato iscritto. Ai finanziamenti ENPAM possono accedere invece tutti i medici iscritti alla fondazione.

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