PRESTITO PENSIONATI INPS

La legge (DPR 180 del 1950) sancisce il diritto a contrarre un Prestito sulla Pensione ai titolari di pensione INPS, ex INPDAP, ENPALS, ENPAM, CIPAG ed ENASARCO.


Il Prestito ai Pensionati INPS (ed ex INPDAP)

La cessione del quinto INPS è una particolare tipologia di prestito caratterizzata dal fatto che la rata (il cui importo non può superare un quinto del netto della pensione), viene trattenuta direttamente dall'INPS e versato all'istituto di credito erogante. Il prestito ai pensionati INPS (con ritenuta sulla propria pensione o sulla pensione di reversibilità del coniuge defunto) è per le banche e finanziarie eroganti un prestito sicuro, poichè, le rate di restituzione sono garantite dallo Stato Italiano, con rischio di insolvenza praticamente nullo. Per questo motivo i Prestiti per i Pensionati INPS (ed ex INPDAP) hanno spesso dei tassi di interesse agevolati. Di fatto, negli ultimi anni la Cessione del Quinto INPS rappresenta la forma di finanziamento più utilizzata dai pensionati, anche per quelli che risultano iscritti al CRIF come cattivi pagatori. Fattore importante da tener presente è che l'INPS non eroga direttamente prestiti ai Pensionati, ma lo fa solo attraverso di Banche e Istituti di Credito autorizzati.


Riassumendo, i vantaggi del Prestito per i Pensionati INPS sono:

1) La somma erogabile può arrivare fino a 70.000/80.000 euro anche se, com'è ovvio, l'importo erogato è in funzione della durata del prestito (da un minimo di 24 mesi a un massimo di 120 mesi) e della rata che non può superare, comunque, il 20% dell'importo della pensione netta percepita. La rata massima che il cliente può pagare è stabilita dall'INPS, attraverso il rilascio (all'istituto di credito richiedente o al cliente) di quella che viene definita "Quota Cedibile", calcolata dall'INPS sulla base dell'importo della pensione netta percepita dal cliente. Nel caso in cui il cliente risulti titolare di più pensioni, ad esempio quella di anzianità lavorativa e quella di reversibilità del coniuge defunto, l'INPS rilascia una "Quota Cedibile" che tiene conto della somma delle due pensioni.

2) La durata del finanziamento, stabilita dal cliente in base alla somma che si vuole ottenere e va da un minimo di 24 mesi, fino ad un massimo di 120 mesi (10 anni), con un limite di età di 89 anni alla scadenza del prestito, per i pensionati INPS.

3) Assicurazione sulla vita che è obbligatoria per legge sul prodotto Prestito ai Pensionati INPS (il cui costo è spesso a carico dell'istituto erogate), che mette al sicuro i famigliari del pensionato in caso di morte, dal rimborso di un eventuale debito residuo, poichè interviene l'assicurazione a saldare direttamente il debito all'istituto erogante.

Esiste, infine, una soglia relativa all'importo della pensione sotto la quale non è possibile ottenere alcuna tipologia di Prestito sulla Pensione INPS e che si aggira intorno ai 570 euro, soglia al di sotto della quale, non è garantito un livello di vita che possa definirsi accettabile per il pensionato. Il rifiuto di accedere alla cessione del quinto della pensione avviene ad opera dell'INPS il quale, tra l'altro, deve sempre dare un suo parere sull'erogabilità dei prestiti per i pensionati nella forma di un benestare. Questo benestare, in pratica, rappresenta per gli istituti di credito la "garanzia" per l'erogazione di un Prestito sulla Pensione INPS.

Rinnovo Cessione del Quinto INPS

I pensionati che invece hanno già in corso un prestito (trattenuta) sulla propria pensione, non possono contrarre un nuovo prestito con trattenuta diretta sulla pensione, ma possono tuttavia (nei termini previsti dalla legge - DPR n. 180 del 1950), chiedere un rinnovo della cessione del quinto della pensione, se il numero di rate già pagate del prestito in corso raggiungono il 40% del totale delle rate da pagare, oppure se la durata totale del prestito rientra nelle eccezioni previste dalla suddetta legge. In ogni caso per sapere se la propria cessione del quinto è rinnovabile o meno, basta telefonare o inviare una mail di richiesta informazioni per avere una consulenza TOTALMENTE GRATUTITA.

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